A causa di fenomeni come la migrazione e la globalizzazione, oggi le città sono spazi che accolgono, integrano e mischiano entità culturali di diversi paesi. Questa tesi punta a individuare come il design della comunicazione possa trasmettere la diversità sociale presente in un territorio e favorire un contatto interculturale che porti comprensione e scambio di informazioni superando i limiti degli stereotipi e false credenze che appartengono all’immaginario sociale. Il progetto si concentra nella Chinatown milanese, dove la presenza di culture straniere è evidente e dove il territorio acquisisce molte sfumature multiculturali. Il cibo è stato utilizzato come mediatore di incontro interculturale, visto che il mangiare è un atto capace di evocare luoghi, ricordi, persone e tanti altri aspetti culturali. L’obiettivo del progetto è quello di fornire una maggior conoscenza e comprensione della realtà multiculturale del quartiere attraverso informazioni prese dallo scambio di esperienze culturali legate al cibo in questo territorio. Il sistema si basa principalmente su un’interfaccia, che costituisce una raccolta di esperienze legate alla gastronomia offerta in questa zona di Milano. Tramite questa interfaccia, l’usuario ha l’opportunità di conoscere il territorio dal punto di vista di chi lo frequenta. Raccontate attraverso una narrazione interattiva, tali esperienze consentono di cogliere aspetti culturali sia nel cibo in questione che nella cultura dei narratori. Il progetto viene promosso tramite un profilo Instagram e una mappa illustrata. A livello locale la mappa illustrata, esposta in diversi punti del quartiere, permette di dare un primo sguardo al progetto invitando l’utente a scaricare l’app, mentre Instagram consente di dare uno sguardo al contenuto e alla dinamica delle storie interattive e consente all’utente interessato di scaricare l’app attraverso un link.