Caliptra. Le memorie degli Orti Urbani di Milano tra riflessione ed estroversione verso il quartiere

L’intento principale dello studio è osservare e raccontare il territorio contemporaneo degli orti urbani a partire dalle loro radici passate. Queste realtà possono essere considerate vere e proprie oasi di memoria, aree circoscritte che emergono dal cemento della città non solo a livello ambientale, ma anche per la loro storia travagliata. Si distinguono per la loro resilienza – filo conduttore del progetto – intesa come capacità di adattamento e forza che ha spinto i cittadini a riappropriarsi di spazi abbandonati, attuando opere di riqualificazione territoriale e sociale.
Prendendo in considerazione i processi trasformativi di questi luoghi, è possibile individuare e analizzare alcune tracce – più o meno visibili – che testimoniano l’influenza del passato sul presente. Queste non esplicitano le memorie che portano con sè, rendendo necessario avvicinare il visitatore alla dimensione recondita dell’orto, affinchè gli siano svelate le radici storiche più profonde – celate dietro la dimensione orticola.
Per comunicare la complessità storica degli orti urbani, si è fatto ricorso a una narrazione in capsule, che permette di collezionare, preservare e svelare le memorie di queste piccole realtà. In tal modo, è possibile ripercorrere e toccare con mano la storia travagliata che ha portato alla costituzione dell’identità di ogni oasi urbana. Il risultato della ricerca consiste in un artefatto sperimentale che prevede un’ibridazione tra erbario e installazione. Rendendo compresenti caratteristiche del primo – archiviazione e catalogazione di documenti – e del secondo – interattività e immersività – nasce Caliptra, il nuovo punto di vista su questi nuclei pulsanti. Il suo esito principale è Oltre l’erbario, un viaggio nel tempo in capsule costituito da una narrazione inedita delle realtà orticole meneghine basata sulle memorie, sugli eventi e sui cambiamenti che hanno segnato il loro costituirsi. I contenuti all’interno sono preservati imitando le modalità di conservazione dell’erbario – ma scardinandone la resa visiva – e fruibili in una modalità simile al funzionamento della memoria.
Autori:
Carlotta Bacchini
Silvia Carpanoni
Chiara Davoli
Eleonora Stucchi
Federica Vatri
Anno Accademico: 2021/2022