Format digitali per l’editoria locale

Modelli editoriali per la comunicazione di microaree urbane

L’avvento e la massiva diffusione delle tecnologie digitali degli ultimi decenni hanno portato ad un sostanziale cambiamento di paradigma in diversi ambiti della comunicazione, consentendo da un lato l’emergere di interessanti e molteplici opportunità, ma portando dall’altro alla luce fondamentali inadeguatezze che ancora sussistono in determinati sistemi comunicativi. Non fa eccezione l’ambito editoriale, e con esso quello più specifico dell’editoria locale in contesti digitali, sul quale, dopo un primo progetto sviluppato all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale, si è deciso di concentrare l’attenzione in sede di questa tesi. In seguito ad un’analisi del panorama editoriale locale (italiano ed estero) è emerso che, nonostante i numerosi e talvolta molto validi sforzi per adattare i contenuti locali ai nuovi sistemi offerti dal web e dai social media, persistono delle reticenze nel presentarli in forme di fruizione adeguata e non per forza simili in tutto e per tutto a quelle dell’editoria tradizionale: è proprio in questo modo che si vanno infatti a sacrificare alcune delle loro principali peculiarità, come la connessione con il territorio stesso. In risposta a questa situazione, la riflessione centrale della tesi si snoda dunque intorno alla ricerca e al progetto di format specifici per contenuti di respiro locale, nell’ottica di proporre delle modalità di fruizione di questi ultimi che mantengano sempre viva e presente la connessione con il territorio di cui si sta parlando. Da un punto di vista visivo e formale si è quindi cercato di proporre delle forme di fruizione che dessero la precedenza a queste necessità, e che fossero il più possibile declinabili nel maggior numero di contesti editoriali locali, indipendentemente dalle caratteristiche peculiari di ognuno. Per visualizzare un esempio applicativo di questi format, si è progettata una piattaforma editoriale per il NIL (Nucleo d’Identità Locale) 19 della città di Milano, ovvero quello che si articola intorno alla direttrice di Via Padova, individuando in quest’ultima un ottimo esempio di microarea urbana su cui testare la validità del progetto.
Autore: Camilla Sartor
Relatore: Marco Quaggiotto
Data: 28 Aprile 2015
Anno Accademico: 2013/2014